CULTURA. RIEVOCAZIONE. DIVULGAZIONE. ORGANIZZAZIONE EVENTI. RICERCA.

1859 | RIEVOCAZIONE STORICA RISORGIMENTALE
1859 | HISTORICAL REENACTMENT
1859 | L’Impero d’Austria ha dichiarato guerra al Regno di Sardegna. Quella che doveva essere una rapida vittoria si è presto trasformata in una ritirata sanguinosa: al fianco di Vittorio Emanuele II si è schierata la Francia con un imponente esercito, al comando di Napoleone III. L’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe assume personalmente la guida della sua armata, deciso a dar battaglia. Dalle prime luci fino al tramonto del 24 Giugno, sotto il sole cocente e la pioggia, lungo un fronte di quasi 20 km che si estende da Desenzano del Garda alla piana di Castel Goffredo, oltre 260.000 uomini hanno combattuto uno degli episodi più epici e cruenti dell’Ottocento: la Battaglia di San Martino e Solferino.

Al termine di una manifestazione che muove i suoi primi passi, è doveroso ringraziare tutti coloro che ci hanno creduto e che hanno reso possibile la sua realizzazione e la definizione della sua prospettiva futura.
Anzitutto devo ringraziare l'Amministrazione Comunale di Desenzano del Garda che crede nel valore della memoria storica e della rievocazione come strumenti di sensibilizzazione sul nostro passato, sulla nostra identità, sul sacrificio che è costato e sugli orrori ed errori che mai dovrebbero essere ripetuti. Ringrazio in modo particolare il Sindaco e l'Assessore Pietro Avanzi per l'opportunità e il supporto in questo progetto che auspico possa avere prospettiva e crescita.
Ringrazio i collaboratori degli uffici, tutto lo staff medico e sanitario, ogni operaio, volontario e operatore che hanno lavorato per la riuscita puntuale dell'evento in questi giorni. Senza di voi nulla sarebbe stato possibile.
In secondo luogo ringrazio gli spettatori, un pubblico che cresce ed espande il proprio orizzonte, che si compone di appassionati e profani, che è curioso e partecipe, che vive l'esperienza della rievocazione non solo come un rumoroso spettacolo di fumi ed esplosioni e manovre, ma come l'opportunità di toccare con mano un passato quasi dimenticato fatto di persone, idee e valori troppo spesso banalizzati o dimenticati o, peggio ancora, che ci si rifiuta di comprendere sovrastimolati come siamo da questo tumultuoso presente che pare essere privo di memoria.
Infine, il più profondo dei ringraziamenti ai rievocatori, agli amici con cui calchiamo i campi di battaglia del passato ormai da decenni, alle reclute che si affacciano su questo mondo così strano e così autentico dove le bandiere e gli schieramenti sono solo nominali e dove alla fine siamo un tutt'uno di amici. GRAZIE.
Grazie a coloro che hanno creduto nel progetto "1859" già lo scorso anno e che quest'anno sono tornati in forze e anche a chi vi ha preso parte per la prima volta; grazie a chi si è entusiasmato in questi giorni; grazie a chi non si fa scoraggiare dal sole estivo o dal fortunale; grazie a chi canta sotto le tende o danza sotto la pioggia, a chi cavalca sotto la canicola, a chi trascina e carica i cannoni, a chi manovra spalla a spalla coi propri amici e fratelli in questa assolutamente non ordinaria follia.
Grazie agli speaker che hanno reso fruibili e anche divertenti per il pubblico entrambe le battaglie, ai divulgatori che hanno intervistato i rievocatori e che già so saranno al lavoro sui montaggi, ai fotografi e agli artisti che con il proprio talento colgono la bellezza nella fedeltà della ricostruzione storica fatta a regola d'arte e, insomma, a chi dedica il proprio tempo al faticoso sforzo di far vivere, anche solo per un'istante, l'emozione di trovarsi nella storia.
Non posso non dilungarmi ulteriormente con il commosso ringraziamento a tutti i soci dell'Associazione Cultura e Rievocazione Imperi che ho l'onore di presiedere e coordinare con cui da settimane lavoriamo indefessamente per l'evento. Sapete quanto ci tenessi e mi scuso se sono stato brusco, soprattutto con i malcapitati che più di tutti si sono impegnati. A voi che avete subito il mio brutto carattere il più grande ringraziamento e le mie scuse. Potrei dilungami ancora, ma non credo serva: avete afferrato il concetto. GRAZIE
LEONARDO DANIELI
I rievocatori storici sono i protagonisti dell'evento: la loro passione e impegno si traduce non solo nella fedele replica di equipaggiamenti ed uniformi, ma anche nello studio dei gesti, delle abitudini e dei modi di pensare delle figure storiche che impersonano. Non si tratta di un "gioco di ruolo", si tratta di trasmettere le conoscenze raccolte in anni di ricerca e studio attraverso il linguaggio diretto della rievocazione storica, un modus operandi che può intercettare e coinvolgere tanto i più esperti quanto i profani della materia.

IL PARCO DEL LAGHETTO
Il Parco del Laghetto è facilmente raggiungibile impostando qualsiasi navigatore: ci sono diversi accessi. Ciascuno è accessibile anche a persone con disabilità.


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