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1855

SCIABOLA DA UFFICIALE DI CAVALLERIA AUSTRIACA

risorgimento, impero d'austria, ufficiale, uniforme, cavalleria, artiglieria, generale, seconda guerra d'indipendenza italiana, stato maggiore

Con la riforma del 1855 vi fu un radicale cambiamento nelle armi da fianco di molteplici corpi. Questa riforma abolì in via definitiva la famigerata “Pallasch” della cavalleria pesante e unificò le armi bianche delle truppe montate in un solo modello. Il risultato fu una sciabola curva che veniva prescritta in due diverse lunghezze a seconda della specialità: i dragoni e i corazzieri ne ricevevano una variante dalla lama di 90 cm mentre la cavalleria leggera e l’artiglieria (nel corso di una progressiva assimilazione alle truppe montate) una leggermente più corta di cm 84. Caratteristica comune e apprezzata di ambedue i modelli era la coccia riccamente decorata con incisioni floreali. Questo design, già presente ma snellito e reso più leggiadro rispetto alla precedente sciabola mod. 1845, rimase di tendenza nelle forze armate imperiali (e in diversi altri eserciti europei ad esso ispiratisi) fino agli inizi del XX secolo.

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